Studio: i nostri gatti ci capiscono benissimo, ma se ne fregano di quello che abbiamo da dire.

Studio: i nostri gatti ci capiscono benissimo, ma se ne fregano di quello che abbiamo da dire.

L’agonia dell’amore non corrisposto. Potrebbe essere ciò che ci tiene devoti ai felini nelle nostre vite.
Uno studio recente conferma ciò che i proprietari di gatti conoscono da tempo. I nostri gatti ci capiscono quando parliamo con loro, semplicemente non gliene frega niente di quello che abbiamo da dire.
Uno studio condotto da due ricercatori dell’Università di Tokyo, pubblicato dalla rivista Springer in Animal Cognition, ha determinato che i gatti riconoscono le voci dei loro proprietari da quelle degli estranei. Condotto da Atsuko Saito e Kazutaka Shinozuka, il test ha preso a campione 20 gatti domestici di 14 case che sono stati testati nei loro luoghi familiari, quindi lo stress di spostarli in un ambiente sconosciuto non ha avuto alcun ruolo nell’esito dei test.

Gatto scocciato

 

Con i proprietari fuori dal loro campo visivo, i ricercatori hanno riprodotto le registrazioni di tre estranei che chiamavano i loro nomi seguiti da un richiamo del proprietario del gatto e poi dalla chiamata di un altro sconosciuto.

I ricercatori hanno tracciato le reazioni dei gatti misurando il numero di risposte, inclusi movimenti della testa, movimenti della coda e dell’orecchio, dilatazione degli occhi o se hanno spostato le loro zampe.Quando gli estranei chiamavano i loro nomi, i gatti non avevano alcuna reazione. Quando i gatti sentivano richiami dei loro padroni, spostavano la testa e le orecchie per localizzare da dove proveniva il suono.
I ricercatori affermano che ciò dimostra che i gatti riescono a distinguere le voci dei loro proprietari, ma le loro risposte non sono affatto comunicative.
In altre parole, il tuo gatto ti sente benissimo, ma semplicemente non gli importa cosa vuoi da lui.

Gatto scocciato 2

 

I proprietari di gatti devono solo accettare e apprezzare il fatto che, ottenere anche solo un minimo cenno di risposta da parte di una specie che crede che siamo sul pianeta per eseguire i suoi ordini, sia un buon risultato.
Lo studio suggerisce che la ragione per cui i gatti sono così scettici potrebbe risalire alla loro prima domesticazione 10.000 anni fa. I cani sono allevati e si sono evoluti “per seguire gli ordini del loro proprietario, ma i gatti no”, ha detto a Discovery News il coautore dello studio, Saito. Non erano addomesticati per lavorare con le persone come lo erano i cani e di conseguenza si sentono i nostri pari.
I gatti provenivano dal Medio Oriente da gatti selvatici che uccidevano i roditori e li tenevano fuori dai depositi di cereali degli agricoltori.
Sembra che non appena li abbiamo accolti nelle nostre case, i gatti hanno iniziato rapidamente ad addestrare gli umani alla loro volontà.
Studi recenti hanno dimostrato che cani e cavalli hanno una capacità avanzata di comprendere la cognizione sociale umana. Tuttavia, la cognizione sociale dei gatti che condividono più di 45 milioni di case (in America) con noi non è stata studiata tanto quanto quella dei cani.
A differenza dei cani che hanno imparato a “leggere” gli umani “ogni movimento dal linguaggio del corpo alla mano e al movimento degli occhi, i gatti si sono praticamente evoluti da soli.
I felini considerano gli umani come grandi e goffi gatti e ci trattano nello stesso modo in cui si trattano a vicenda.
I gatti vivono per essere serviti e adorati.
Il che non vuol dire che non abbiano sviluppato un’acuta capacità di manipolare gli umani.
L’affetto di un gatto va meritato. Ci si abitua.

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Di Kathy Antoniotti, Akron Beacon Journal, 23 maggio 2014

 

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